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Il mio metodo di intervento psicologico e psicoterapeutico

Dott.ssa Francesca Callegher Psicologa Psicoterapeuta a Pavia (PV)

L’orientamento psicoanalitico relazionale include diversi approcci teorici europei ed americani recenti che attribuiscono centralità alla qualità delle relazioni e alla regolazione degli stati affettivi. La Psicoanalisi della Relazione è un modello specifico che si colloca all’interno di questa corrente ed è l’ambito teorico in cui mi sono specializzata.

Il modello che utilizzo integra il metodo psicoanalitico con le conoscenze acquisite dalla Teoria dei Sistemi Dinamici, un settore scientifico che studia il funzionamento di tutti i sistemi complessi inclusi quelli viventi.

Considerare la persona come sistema significa mettere al centro le sue capacità di autoregolarsi e di evolvere interagendo con l’esterno. Un sistema sano ha bisogno di mantenersi stabile e coerente ma anche di essere aperto a riadattarsi a fronte di nuove necessità ed eventi di vita.

L’organizzazione che è funzionale in un dato momento della vita può non esserlo più in un momento successivo. Il cambiamento comporta la perdita del precedente stato di stabilità per raggiungere un nuovo equilibrio. Le modalità con cui ciò accade sono soggettive ed emergono dall’unicità della propria storia personale a partire dalle prime relazioni significative dell’infanzia.

Ogni persona adotta un modo di essere che è la sintesi migliore possibile tra le sue caratteristiche e quelle dell’ambiente familiare, relazionale, sociale e culturale di origine. Nel corso della vita si ha bisogno di mantenere una propria identità ed una continuità nel senso di sé. Ci si rapporta però anche continuamente con situazioni nuove che richiedono una riorganizzazione del proprio assetto. Si tratta di processi in larga parte non coscienti poiché coinvolgono aspetti della memoria implicita e procedurale che non sono accessibili alla consapevolezza né verbalizzabili.

La sofferenza può originarsi quando si ha difficoltà a sostenere questi passaggi e a risolvere le esigenze opposte di stabilità e acquisizione del nuovo. Tra le manifestazioni di queste problematiche ci sono l’irrigidimento e la chiusura nei modi di essere storici, uno stato di blocco o di ricorrente insoddisfazione, la permanenza di situazioni disfunzionali, un senso di smarrimento e di perdita di riferimenti interni, l’emersione o la riacutizzazione di una sintomatologia.

Nel mio lavoro con gli adulti e le coppie mi occupo di supportare le persone a comprendere quali sono i passaggi interni con cui si confrontano ed i motivi soggettivi per cui è difficile affrontarli, sostenendole nella ricerca di un funzionamento in linea con i bisogni del presente.

I momenti di crisi hanno in sé sia il rischio di una cronicizzazione sia la potenzialità di attuare un passaggio evolutivo. La scelta di iniziare un percorso o di chiedere una consulenza rappresenta un passo significativo verso la presa in carico del proprio benessere. Il desiderio di prendersi cura di sé può emergere da vissuti e movimenti interni e da periodi di riflessione, oppure a seguito di eventi di vita che ci si trova a fronteggiare o del manifestarsi di sintomi psicopatologici. Un percorso psicologico o psicoterapeutico consente di dare un senso a momenti critici, rendendoli occasione di acquisizione di maggiore consapevolezza.

Le prime relazioni significative incidono su come ci si orienta nel presente ma attraverso le relazioni attuali è possibile costruire nuovi significati e soluzioni diverse. La relazione tra paziente e terapeuta è nel mio approccio parte integrante del processo di rilettura di ciò che accade e strumento di cambiamento. Altrettanto importanti sono il coinvolgimento e la partecipazione attiva della persona nel lavoro su di sé.

Durante i primi colloqui si analizza la domanda e si inquadra la problematica, concordando il tipo di intervento necessario. Vengono definiti gli obiettivi del percorso e si stabilisce la frequenza degli incontri. Si struttura inoltre un setting nel quale la cadenza regolare delle sedute garantisce uno spazio di confronto stabile dove poter riflettere ed esplorare emozioni e pensieri.

Il supporto psicologico è orientato alla gestione di criticità specifiche e circoscritte ed è utile per avere una visione più chiara del problema, attivare le risorse personali e identificare strategie di fronteggiamento.

Il supporto psicologico può essere utile per diverse finalità, tra cui:

  • Fare chiarezza sulla problematica che si sta vivendo.
  • Comprendere i propri bisogni, pensieri ed emozioni.
  • Sviluppare strategie per affrontare specifiche contingenze della vita.
  • Acquisire strumenti per conoscere e gestire eventuali sintomi.
  • Migliorare le modalità relazionali e comunicative.
  • Ottenere strumenti per la gestione di crisi familiari o relazionali significative.

La psicoterapia è utile in ogni situazione in cui si ha desiderio o necessità di un intervento sulla personalità più ampio e trasformativo e di una rilettura più completa della propria storia. Se ricorrono nella vita situazioni o schemi relazionali che non si riesce a cambiare sebbene siano insoddisfacenti o causino disagio si è nell’ambito dei processi inconsci che attingono alla memoria implicita e procedurale. La psicoterapia supporta l’elaborazione e la presa di coscienza di questi aspetti permettendo un’integrazione tra passato e presente. Questo vale sia per gli individui che per le coppie, dove le dinamiche relazionali possono essere al centro della sofferenza.

Se è presente una psicopatologia, il sintomo è considerato come espressione del sistema che lo genera e come tale ha dei significati che vanno capiti. L’obiettivo non è eliminare il sintomo, bensì comprenderne la funzione e favorire una riorganizzazione globale della personalità che incida in positivo sul sintomo stesso. La psicoterapia può prevenire la cronicizzazione del malessere e favorire un nuovo equilibrio.

La psicoterapia ha quindi come obiettivi:

  • Sviluppare l’autocoscienza e sostenere i processi di riorganizzazione interna.
  • Dare significato a momenti di crisi o di sofferenza e farne occasione di maggiore consapevolezza.
  • Comprendere il significato dei sintomi psicopatologici, la loro funzione e i fattori che li innescano e mantengono nel tempo.
  • Lavorare sulle modalità emotive, cognitive, comportamentali e relazionali che generano sofferenza.
  • Integrare le esperienze passate con quelle attuali.
  • Rileggere la propria storia personale e trovare soluzioni nuove.

Un percorso psicoterapeutico può avviarsi anche a seguito di un primo supporto psicologico su tematiche specifiche da cui si matura l’interesse ad approfondire la comprensione di sé.


Dott.ssa Francesca Callegher
Psicologa Psicoterapeuta a Pavia (PV)

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