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Disturbi Psicosomatici  Pavia (PV)

I Disturbi Psicosomatici

Dott.ssa Francesca Callegher Psicologa Psicoterapeuta a Pavia (PV)

Le caratteristiche dei Disturbi Psicosomatici

I disturbi psicosomatici sono una categoria di problematiche in cui la sofferenza psicologica si traduce in sintomi fisici e può provocare patologie organiche. Sintomi psicosomatici sono spesso correlati alla depressione e sono presenti anche in molti disturbi d’ansia, ma i disturbi psicosomatici si riscontrano anche senza altre condizioni psicopatologiche associate. La base delle manifestazioni somatiche è la risposta dell’organismo a uno stato di malessere che è generalmente prolungato nel tempo. Vissuti persistenti e non elaborati di tensione, stress, ansia, paura, preoccupazione, rabbia, tristezza, possono produrre alterazioni del normale funzionamento fisiologico.

I disturbi psicosomatici possono coinvolgere tutti gli apparati e gli organi del corpo: sistema gastrointestinale, apparato respiratorio, sistema cutaneo, sistema muscolo-scheletrico, sistema urogenitale, sistema endocrino, sistema cardio vascolare.

Le cause dei disturbi psicosomatici sono multifattoriali e derivano dall’interazione tra aspetti psicologici, fisiologici, sociali e ambientali. Eventi di vita, cambiamenti, relazioni problematiche, situazioni traumatiche, conflitti interni o esterni, possono creare forte disagio e/o fare emergere disequilibri già presenti che predispongono allo sviluppo del sintomo.

La continuità tra mente e corpo

I disturbi psicosomatici evidenziano che la mente ed il corpo sono un sistema unitario. Conflitti interni non risolti, tratti di personalità, esperienze difficili, cambiamenti di vita, difficoltà di regolazione emotiva e problemi relazionali possono tutti incidere sul funzionamento dell’organismo, poiché la mente ed il corpo sono tra loro strettamente connessi.Le emozioni non sono solo un vissuto soggettivo, hanno una base biologica. Esse sono prodotte dal sistema nervoso e generano mutamenti nell’intero organismo. Tutte le emozioni, anche quelle spiacevoli, hanno in origine la funzione adattiva di informarci del nostro stato e di prepararci all’azione. Quando si prova un’emozione, ad esempio paura davanti ad un pericolo, il corpo si attiva in stato di allerta per poi tornare ad una condizione più rilassata quando la situazione si normalizza. Tuttavia, se gli stati emotivi non sono risolti e permangono per lungo tempo, il sistema nervoso autonomo resta in uno stato di costante eccitazione e di emergenza, agendo sugli organi più vulnerabili, ed il corpo si ammala.

Il ruolo dello stress

Lo stress è uno dei fattori più rilevanti alla base dei disturbi psicosomatici. Il nostro organismo si deve adattare continuamente ai movimenti che caratterizzano la quotidianità. Il dinamismo della vita ha valore positivo, ma a volte le sollecitazioni ambientali possono avere un impatto destabilizzante generando pressioni, stanchezza, tristezza, irritabilità, frustrazione, abbattimento, irrequietezza. L’impatto emotivo che gli stimoli ambientali hanno su di noi dipende dalle dinamiche interne con cui risuonano, e le modalità di reazione e di gestione dello stress sono diverse per ognuno in funzione della propria personalità e storia di vita.

La regolazione emotiva nei disturbi psicosomatici

Alla base della manifestazione fisica di un disagio psicologico sono presenti aspetti di disregolazione emotiva. La regolazione emotiva riguarda la possibilità di gestire e modulare in modo equilibrato le proprie emozioni. Nei disturbi psicosomatici sono spesso riscontrati tratti alessitimici, ossia difficoltà a identificare, riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. Le emozioni non mentalizzate e non espresse non possono essere modulate e continuano ad attivare l’organismo. La funzione riflessiva, che permette di elaborare psichicamente gli stati emotivi e di regolarli, si origina nell’infanzia e si sviluppa nel corso della vita all’interno degli scambi relazionali.

Il trattamento dei disturbi psicosomatici

Per il trattamento dei disturbi psicosomatici è necessario in primo luogo escludere cause organiche. I sintomi fisici possono inoltre richiedere un trattamento medico e/o farmacologico. Un percorso di psicoterapia è molto utile per occuparsi degli aspetti psicologici, emotivi e relazionali alla base del disturbo.

L’approccio relazionale ai disturbi psicosomatici

L’approccio psicoanalitico relazionale sottolinea l'importanza delle relazioni e della regolazione affettiva nella genesi e nel trattamento dei sintomi psicosomatici.

Il disturbo psicosomatico è associato a difficoltà a mentalizzare e regolare l’emotività o alcuni aspetti di essa. In alcuni contesti relazionali possono esserci problemi nello sviluppo della capacità di contenimento e di elaborazione mentale degli stati emotivi o di alcune specifiche emozioni.  La letteratura clinica teorizza che gli ambienti relazionali in cui si genera la vulnerabilità allo sviluppo di sintomi psicosomatici possono essere caratterizzati da intrusione negli spazi individuali, tendenza all’iperprotettività e ad occuparsi eccessivamente degli altri, rigidità nell’affrontare i cambiamenti, evitamento dei conflitti e difficoltà nel risolverli. Situazioni del presente possono risuonare con questi modelli relazionali interni che si sono originati nel passato, riattivando un malessere che non può essere compreso e gestito in quanto mancano gli strumenti psichici per una sua elaborazione.

La psicoterapia dei Disturbi Psicosomatici

L’intervento psicoterapeutico prevede una comprensione della personalità e delle dinamiche profonde attivate dagli stimoli del presente. La persona, nel suo confrontarsi con le sollecitazioni della vita, sperimenta un disagio che si esprime attraverso il sintomo somatico e al quale va dato un significato. Si lavora sulla regolazione e sul riconoscimento degli stati affettivi attuali, ma anche sulle connessioni che il malessere vissuto ha con la propria storia personale. 

La relazione terapeutica fornisce uno spazio sicuro in cui in cui è possibile elaborare le emozioni, comprendere il significato di ciò che si sta vivendo, lavorare sullo sviluppo dell’autonomia individuale, riconoscere ed esprimere le conflittualità interne ed esterne, affrontare i cambiamenti. Conoscere le radici psicologiche dei propri sintomi fisici permette un equilibrio psicofisico più stabile. Attraverso un percorso terapeutico, è possibile lavorare sul sintomo specifico ma anche arricchire la vita emotiva e relazionale della persona, promuovendo un maggior contatto con se stessi ed un senso di benessere complessivo.


Dott.ssa Francesca Callegher
Psicologa Psicoterapeuta a Pavia (PV)

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