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Come i modelli di attaccamento infantile incidono sulla personalità adulta

Dott.ssa Francesca Callegher Psicologa Psicoterapeuta a Pavia (PV)

Gli stili di attaccamento sono una componente rilevante delle dinamiche relazionali adulte sia individuali che di coppia. La teoria dell’attaccamento si presta bene a spiegare come la vita emotiva dell’adulto sia influenzata dalla qualità dei legami significativi sviluppati nell’infanzia.
La teoria dell’attaccamento ha avuto origine dal lavoro di John Bowlby sullo sviluppo affettivo e si basa su studi nel campo dell’etologia e della biologia evoluzionista. Dimostra che gli esseri umani hanno una predisposizione innata a ricercare la vicinanza protettiva delle figure di riferimento nei momenti di difficoltà, bisogno che rimane costante per tutto il corso della vita.
I legami di attaccamento si formano nei primi anni di vita e a partire da essi si costituiscono i Modelli Operativi Interni (MOI). Questi modelli sono rappresentazioni mentali che sintetizzano internamente le esperienze avvenute con il caregiver e che incidono sulla personalità e sui modi con cui le persone sviluppano legami affettivi in età adulta.


Le rappresentazioni interne delle esperienze di attaccamento
I modelli di attaccamento si costituiscono quando, grazie allo sviluppo cognitivo del bambino, le interazioni ricorrenti e ripetute con il caregiver diventano rappresentazioni mentali. Sono schemi interni che si basano sulla memoria implicita perciò non sono coscienti né verbalizzabili. La funzione di queste rappresentazioni mentali è di orientare la percezione e l’interpretazione degli eventi futuri, consentendo di crearsi aspettative su di sé, sull’altro e sul mondo e di agire in base ad esse. È attraverso i MOI che i pattern di attaccamento dell’infanzia sono veicolati alla vita adulta e si trasmettono alle generazioni successive.
Anche la possibilità di comprendere le emozioni, le intenzioni e tutti i vissuti interni è connessa alla qualità delle relazioni di attaccamento. Le esperienze di attaccamento incidono infatti sullo sviluppo di quella che Fonagy definisce mentalizzazione o “funzione riflessiva del sé”, che è la capacità di concepire sé e gli altri come soggetti aventi degli stati mentali e di riflettere su di essi.
Ainsworth e successivamente Main e collaboratori hanno identificato quattro principali pattern di attaccamento infantile. Ai diversi stili di attaccamento corrispondono modelli interni specifici.


Sicuro: il bambino vede l’adulto come base sicura da cui partire per esplorare il mondo. Costituisce rappresentazioni interne di sé come degno di amore e della relazione di attaccamento come luogo in cui è possibile esprimere bisogni ed emozioni e ricevere supporto. Imparerà a riflettere sui propri stati mentali e a riconoscere quelli altrui. La sicurezza dell’attaccamento ha effetti protettivi nei confronti di sviluppo di psicopatologia adulta.


Insicuro-Evitante: negli stili evitanti la relazione si basa su sentimenti di sfiducia e rifiuto della vicinanza. Il sé è rappresentato nei modelli operativi interni come non degno di affetto e stima. Gli altri sono percepiti come inaffidabili e da tenere a distanza poiché si allontaneranno.


Insicuro-Ambivalente: questo stile alterna una ricerca di vicinanza adesiva con manifestazioni opposte di rabbia e rifiuto. Il bambino costruisce delle rappresentazioni di sé come non meritevole di amore e supporto e degli altri come imprevedibili e incostanti.


Insicuro-Disorganizzato: il bambino non riesce a integrare il bisogno di attaccamento che lo spinge alla vicinanza con il bisogno di difesa che si attiva di fronte ad un pericolo, poiché il caregiver è contemporaneamente la figura che lo può rassicurare ma che gli genera anche paura. L’attaccamento disorganizzato esita in rappresentazioni interne frammentate e incompatibili. La capacità di riconoscere gli stati mentali propri e altrui è deficitaria ed è presente una marcata disregolazione emotiva. L’attaccamento disorganizzato costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di psicopatologia in età adulta.

Un bambino con un attaccamento insicuro sviluppa una base non del tutto solida su cui avviare le relazioni affettive adulte. I bambini sviluppano differenti stili di attaccamento con le diverse figure che li accudiscono e gli studi rilevano che la presenza di anche una sola relazione sicura può sostenere l’evoluzione di modelli interni armonici nonostante altre relazioni di attaccamento di tipo insicuro.

 


Dott.ssa Francesca Callegher
Psicologa Psicoterapeuta a Pavia (PV)

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